Un incendio è divampato oggi pomeriggio nella zona industriale di Beinasco, alle porte di Torino, in via Aosta. Una colonna di fumo si è alzata in cielo da un edificio industriale di circa 800 metri quadrati di materie plastiche ed è ben visibile da vari punti della città.
Sul posto stanno convergendo vigili del fuoco e ambulanze. L’incendio sta interessando i capannoni della Demap Srl, che si occupa di selezione e avvio al riciclo di imballaggi in plastica e plastica/metallo. Numerose le squadre dei vigili del fuoco che stanno operando sul posto.
Sono sei le squadre dei vigili del fuoco impegnate per spegnere le fiamme nell’azienda che si occupa di riciclare imballaggi in plastica. In appoggio alle squadre e alle quattro autobotti in azione, anche il Nucleo Biologico Chimico Radiologico (Nbcr) e il carro autoprotettori.
Non ci sarebbero persone coinvolte nell’incendio scoppiato nel pomeriggio a Beinasco, alle porte di Torino. In un primo momento gli operai che lavoravano nel deposito della Demap, azienda specializzata nella selezione dei rifiuti plastici della raccolta dei Comuni della cintura torinese, hanno tentato di spegnere da soli il rogo, ma sono poi stati costretti a scappare in strada dalla furia delle fiamme.
Carabinieri e polizia municipale hanno chiuso il perimetro intorno all’azienda, un capannone di 800 metri quadri, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere l’incendio ed evitare che le fiamme raggiungano i vicini capannoni in disuso.
La zona è vicino alla tangenziale, dove si stanno formando lunghe code di auto.
Il comune di Beinasco sui social invita i cittadini “ad evitare di sostare o avvicinarsi per curiosità alla zona industriale interessata dall’incendio, anche al fine di evitare congestionamenti stradali e di consentire ai vigili del fuoco di poter operare senza impedimenti”. E, nell’attesa delle analisi sulla qualità dell’aria dell’Arpa, i cui tecnici sono sul posto, “conferma l’indicazione di chiudere le finestre, di indossare la mascherina all’aperto e di evitare passeggiate”. Nella zona, ma anche nel comune vicino di Nichelino, si è diffuso un’intenso odore acre.