TORINO. I bambini di Barriera di Milano sono scesi per le strade del quartiere al grido di “giù le mani dalla scuola”, sotto lo sguardo attento e commosso di molti genitori, con cartelli colorati con scritte come “non rubateci il futuro e i sogni”, “a scuola si entra per imparare, non per rubare”, “lasciate in pace la nostra scuola” con l’immagine della bandiera arcobaleno, suonando flauti, tamburelli e anche bottigliette di plastica riempite di sassolini e riso.
Accompagnati dalla banda della polizia municipale, dagli assessori comunali e dai rappresentanti della Circoscrizione, si sono riappropriati del territorio e urlato la loro richiesta di sicurezza per le loro scuole.
Sono migliaia i bambini delle scuole di Barriera di Milano che hanno attraversato in diversi cortei le vie del quartiere per l’iniziativa ‘Abbraccio alle Scuole’, una protesta pacifica, allegra e colorata contro il fenomeno dei furti, sempre più frequenti, negli istituti scolastici della zona.
“È una giornata bellissima – dice l’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno – perché è una risposta pacifica, concreta ed emozionante a un fenomeno odioso. Certo c’è sempre bisogno di una risposta di sicurezza, ma questo attaccamento dei bimbi e delle famiglie nei confronti della scuola, il rivendicarne l’intoccabilità come luogo quasi sacro del territorio è la dimostrazione che la scuola è ancora il luogo centrale da cui tutto deve partire”.
“Le energie di Barriera – aggiunge l’assessora – sono qui, la rigenerazione e la costruzione del futuro e del presente che vogliamo parte da qui”.
“Il problema sicurezza in Barriera – aggiunge il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto – colpisce anche le scuole, e quello che arriva oggi dai bambini, molti dei quali di seconda generazione, è un segnale forte. Noi come istituzioni siamo qui presenti per dare il nostro sostegno e delle risposte”.