Fiorentina-Juve è la partita di Dusan Vlahovic, anche se il serbo potrebbe partire dalla panchina. “Ha giocato tanto, devo ancora decidere chi tra lui, Kean e Morata starà fuori” l’annuncio di Massimiliano Allegri alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia. Di sicuro la scelta non dipenderà dal clima che si respirerà al Franchi: “Sarà una serata di calcio e di sport, i problemi in questo momento sono altri come la guerra – precisa il tecnico della Juventus – ma Vlahovic è sereno e tranquillo: deve rimanere così altrimenti non giocherebbe mai più contro la Fiorentina, in ogni caso lui sarà sempre riconoscente a tutto il mondo viola perché lo ha cresciuto e gli ha permesso di approdare qui”. Le decisioni definitive sul tandem offensivo sono rinviate a domani, mentre già adesso si conosce la lista degli indisponibili, ben nove, Bonucci compreso. “Devo farlo riposare per forza perché ad Empoli ha stretto i denti, ma rientra De Sciglio e avrò anche De Ligt e Danilo”, dice Allegri sulla difesa. Gli infortuni stanno diventando un po’ troppi, “ma non sono preoccupato perché tanti sono di natura traumatica e lo staff medico sta lavorando molto bene nel recupero dei giocatori” spiega l’allenatore bianconero sulla situazione in infermeria. Dybala e Bernardeschi torneranno per sfidare lo Spezia domenica pomeriggio, per Zakaria c’è la speranza di un rientro per il ritorno contro il Villarreal, Alex Sandro invece ne avrà ancora per una decina di giorni. Allegri, intanto, può lanciare qualche giovane: “E’ possibile che uno tra Miretti, Aké e Soulé giochi dall’inizio o a gara in corso – annuncia – anche se non bisogna metter loro fretta, devono ancora acquisire esperienza”. Nell’ultimo periodo ci sono state nuove amnesie, così il tecnico bacchetta la fase difensiva dei suoi: “Abbiamo preso troppi gol evitabili e su nostre dormite, le reti subite contro Torino, Villarreal ed Empoli sono simili – l’analisi delle ultime partite – e dobbiamo riattivare l’attenzione: da qui alla fine del campionato, prendere pochi gol significherebbe arrivare tra le prime quattro”. Contro la Fiorentina, “una squadra allenata da un tecnico giovane e intraprendente che ha dato un gioco divertente” come l’ha descritta Allegri, saranno vietati i cali d’attenzione. E, soprattutto, servirà segnare: “Sarà molto importante, anche perché si gioca su due partite e i gol in trasferta valgono doppio” la considerazione in vista della sfida di domani sera dell’allenatore, che non si nasconde: “vogliamo la finale”.