Il conto dei positivi granata al Covid è salito a tre, proprio alla vigilia di un quasi spareggio salvezza a Cagliari. Oltre ad Antonio Sanabria, il quale non è riuscito ancora a negativizzarsi dopo tre settimane di isolamento in albergo, all’ultimo giro di tamponi sono risultati contagiati altri due giocatori.
“Non cerco alibi, auguro loro una pronta guarigione – dice il tecnico Davide Nicola – e ho fatto una battuta, ringraziandoli perché mi avevano tolto un paio di dubbi di formazione“. E il club di via Arcivescovado prosegue nella sua linea, senza svelare l’identità dei due nuovi positivi, in attesa dei nuovi test in programma a poche ore dalla sfida.
Domani in Sardegna il Toro ha uno scontro diretto per non retrocedere: “L’insidia più grande è rappresentata da noi stessi e dai nostri retro-pensieri, ma stiamo dimostrando partita dopo partita di voler superare le difficoltà – così l’allenatore spiega l’ambiente che si respira nello spogliatoio – e sarà un altro step migliorativo: il Cagliari ha una rosa importante, ma anche noi siamo convinti di non essere da meno“.
Dopo quattro pareggi consecutivi, Nicola va a caccia del suo primo successo alla guida del Toro dopo un mese esatto dal suo insediamento in granata e assicura di non fare alcun calcolo in chiave salvezza: “Non perdo tempo ed energia in questi discorsi, è un qualcosa che non posso controllare – spiega il tecnico granata – e noi dobbiamo pensare soltanto a dare il massimo: non mi interessano tabelle e calendari, quando ci dicono di giocare scendiamo in campo e puntiamo sempre a migliorare. Sicuramente la corsa salvezza è apertissima“.
Nicola ha trovato l’assetto difensivo giusto, Izzo-Nkoulou-Bremer, ed è un terzetto che addirittura aveva disegnato prima di approdare ufficialmente al Toro: “Era la difesa che avevo in mente ancora prima di mettere piede al Filadelfia, poi però ci sono anche gli avversari e le singole gare possono portarti a fare delle modifiche“.
Non dovrebbero essercene a Cagliari, con i tre centrali a cercare di difendere la porta di Sirigu, mentre Baselli vede sempre più da vicino una maglia da titolare: “Gli parlo quotidianamente, lo ritengo molto importante e cerco con il mio staff di riportarlo ai suoi livelli, nell’idea può partire dall’inizio già domani o nella prossima, non ho ancora deciso”.
Infine, il ballottaggio in attacco che Nicola si riserva ad ogni partita: Bonazzoli sembra essere nuovamente retrocesso nelle gerarchie, il testa a testa per affiancare Belotti è tra Zaza e Verdi.