TORINO. Nell’arco di una stagione ci sono tappe fondamentali, la sfida di ritorno contro il Villarreal è una di queste. La Juve vuole i quarti, che negli ultimi due anni le solo sfuggiti. Si parte dall’1-1 di fine febbraio in Spagna. “E’ una finale secca da giocare in casa, sarà una serata bella da vivere e ci aspetta una partita complicata” il commento di Massimiliano Allegri a circa 24 ore dal confronto con gli spagnoli.
Il pareggio dell’andata lascia aperto ogni tipo di scenario: “Dovremo essere bravi a gestire i momenti della gara, servirà serenità per reagire a quello che succederà – la formula vincente secondo il tecnico della Juventus – e dovremo concedere poco, cercando di fare una prestazione da passaggio ai quarti di finale: siamo in un buon momento, servono gli ultimi due sforzi prima della pausa”. E poi, chissà cosa potrà capitare: “Non so se abbiamo le qualità o la maturità per arrivare in finale, ma sicuramente serve l’ambizione per provarci – continua Allegri – perché qui alla Juve bisogna sempre avere gli obiettivi massimi: l’importante è fare un passo alla volta, l’equilibrio è la cosa che ci dà più forza e non dobbiamo avere sbalzi d’umore“.
Ci saranno due rientri importanti, Chiellini e Dybala, oltre a Bernardeschi, ma due difensori non sono a disposizione: “Bonucci è out, Alex Sandro si sentiva il polpaccio un po’ strano e ho preferito non rischiarlo perché non è l’ultima partita della stagione“, spiega il tecnico bianconero. Spazio quindi al quartetto difensivo formato da Danilo, De Ligt, Rugani e De Sciglio. “Ho chiare le idee di formazione, spero di averle azzeccate” la battuta di Allegri sull’undici che domani alle 21 scenderà sul campo dello Stadium.
Nessun dubbio su Vlahovic, “Partirà dall’inizio” l’annuncio dell’allenatore, mentre ce n’è qualcuno in più sul suo partner d’attacco: in ordine di probabilità ci sono Morata, Kean e Dybala, con l’argentino disponibile per uno spezzone a gara in corso. In mezzo al campo, invece, continuano a mancare le alternative, di conseguenza verranno confermati Arthur, Locatelli e Rabiot. “E’ normale che ci sia un po’ d’emozione, ma ciò che non possiamo sbagliare sarà l’atteggiamento – dice il centrocampista campione d’Europa con l’Italia – e servirà tanta fame: dovremo fare attenzione a non concedere spazi, il Villarreal è una squadra tecnica e perciò ci sarà bisogno di una partita matura”.
Pur avendo soltanto 24 anni, l’ex Sassuolo ha già vissuto gare di questa importanza: “Ma devo ancora migliorare tanto – spiega Locatelli – e soprattutto dovrei iniziare a segnare di più”. Con la Juve ne ha fatti tre, tutti pesanti e portafortuna: ha messo la firma sul 3-2 contro la Sampdoria, ha realizzato la rete da tre punti nel derby d’andata contro il Toro, ha contribuito alla rimonta contro la Roma per 4-3. Ora sogna la prima gioia in Champions League, anche per indirizzare una qualificazione che secondo Chiellini è in perfetto equilibrio: “Tra noi e il Villarreal c’è il 50 e 50 di possibilità di passare il turno” le parole del difensore bianconero. “I dettagli faranno la differenza – aggiunge durante l’intervista concesso all’ex compagno Claudio Marchisio ai microfoni di Prime Video – e gli errori peseranno sempre di più: siamo stati bravi a sbloccarla all’andata, ma serviva maggiore attenzione nel non subire gol”.