Numerosi giornali locali – neanche da mettere vicino al nostro – per la festa della mamma hanno raccolto nelle scuole i saluti dei bambini. I quali hanno dato alla mamma ciò che spettava alla mamma. Solo in qualche caso i messaggi trascendono un attimino, e non essendo filtrati ne scaturisce un quadro particolare. I più simpatici ricordano il “ciclista” Walter Chiari intervistato sulla corsa dalla Tv, che insisteva nel salutare la mamma lontana. La garaa, com’è andata? Ciao mamma, io sto bene. Ma lei stava per vincere! Ciao mamma, ho preso l’acqua, sono un po’ raffreddato… Era primo, poi l’hanno raggiunta. Sì, è vero, volevo dire alla mia mamma che ce l’ho messa tutta. Mamma, mandami una canottiera asciutta.
Passiamo alle nostre piccole bocche della verità, che aggiustiamo quanto basta a evitare accostamenti. Mamma sei bellissima, però stai meglio senza bigodi. Mamma, sei bravissima, meno quando guidi, lo dice anche papà. Ciao mamma, ti voglio bene, te ne voglio di più quando non urli come un’aquila che devo fare i compiti. Tanto non li faccio lo stesso.
È bello quando mi baci mamma, prima però togliti il mascherone, quello che puzza di rancido. Mamma, è tanto bravo quel signore con la cravatta che c’era l’altro giorno… quando torna? Mamma, perché la maestra ha detto che piuttosto che fare di nuovo la mamma si fa suora? Mamma è bellissimo dormire con te, ma non quando russi. Mamma tu sei brava, ma papà di più: mi ha regalato lo smartphone che non volevi darmi. Mamma, dammi tanti baci, ma prima lavati i denti. Voglio un cane, mamma, anche se babbo ha detto che via.
Poi ci sono i disegnini: chi la dipinge vasta, chi lunga, chi pelata. Mamme magre come chiodi e mamme cannone, involontariamente allargate dall’imprecisione di manine ancora acerbe.
Domenica 8 maggio è la Festa della mamma. Il nostro pensiero va a tutte le mamme del mondo, quelle che ci sono e quelle che non ci sono più, quelle in pace e quelle, purtroppo, in guerra, quelle di oggi e quelle di ieri. Mamma è una delle cose più belle della vita. Troveremo donne, compagne, storie, ma il bene che ci vuole la nostra mamma non ce lo vorrà mai più nessuno.