Dall’inizio dell’autunno si contano lungo tutta la Penisola italiana sette nubifragi al giorno tra bombe d’acqua, tempeste di vento e tornado che hanno provocato morti, feriti e danni. Questo emerge dall’analisi della Coldiretti, sulla base dei dati dell’Eswd, European severe weather database.
Sono evidenti anche in Italia – sostiene la Coldiretti – gli effetti dei cambiamenti climatici con l’autunno 2021 che fa segnare fino a ora un aumento del 54 per cento di eventi i estremi rispetto allo scorso anno. Si tratta di un brusco cambiamento dopo una estate generalmente siccitosa che aveva favorito il divampare degli incendi con oltre 170mila ettari di bosco andati a fuoco. A pagare un conto salato in autunno – continua la Coldiretti – è l’agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia mentre nei terreni ci sono gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine ostacolate dal maltempo.
«Siamo di fronte – precisa Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con danni per oltre due miliardi di euro nell’anno 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali occorreranno anni prima che possano tornare a produrre».