Resta il mistero dopo il rinvenimento ieri di resti umani su un’auto bruciata, scoperta durante lo spegnimento di incendi nella zona di Cascina San Pio, sugli argini del Po, a Isola Sant’Antonio (Alessandria). L’Opel – sotto sequestro in un’autorimessa del Tortonese – è andata distrutta; le ossa all’interno sono nella camera mortuaria del cimitero di Alessandria, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della nomina di un consulente.
Anche oggi sopralluoghi dei carabinieri sul luogo del ritrovamento, molto impervio e isolato. Stanno cercando elementi utili per risolvere il giallo. Al momento Norma Megardi, intestataria con il marito, della vettura, è considerata ancora persona irreperibile, dal pomeriggio di lunedì quando, uscita per commissioni, non ha dato più notizie. “Si sta lavorando a 360 gradi – come trapela da ambienti investigativi -. Non c’è ancora certezza che i resti ritrovati appartengano alla signora. Non viene tralasciata nessuna pista, e nessuna ipotesi è più accreditata di altre: evento colposo, doloso o accidentale?”.
Intanto, a Sale dove Norma, 74 anni, risiede, si attendono risposte, dal figlio Victor, compositore e cantante lirico, con l’anziano padre, al sindaco Lazzarina Arzani. “Stiamo collaborando con gli inquirenti – fa sapere -. La polizia locale ha fornito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, che potrebbero essere utili per ricostruire i movimenti dell’auto e anche della donna”. Anche il parroco, don Piero, spera in una rapida conclusione. “Norma manca, è tutto così strano”. E risposte le cerca Cristian Scotti, sindaco di Isola Sant’Antonio, il primo a scoprire l’auto in fiamme l’altra sera.