TORINO. Finalmente è tornata l’Adunata Nazionale degli Alpini. Dopo due lunghi anni di attesa, Rimini ha accolto migliaia di Alpini provenienti dalle Sezioni A.N.A. di tutto il mondo. La Sezione A.N.A. di Torino, guidata dal presidente Guido Vercellino, è intervenuta in massa con un gran numero di Alpini dei suoi oltre 140 Gruppi sparsi su tutta la provincia.
Undici ore di sfilata, con oltre 75mila penne nere che sono passate davanti al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini e alla tribuna d’onore sul lungo mare di Rimini per la 93a edizione dell’Adunata Nazionale degli Alpini.Una sfilata favorita dal clima fresco e soleggiato e dal percorso perfettamente rettilineo, che ha consentito un transito molto più rapido degli alpini, schierati per nove, rispetto a quello tradizionale nei centri storici. Una riuscita straordinaria per l’evento, sullo svolgimento del quale c’era qualche comprensibile apprensione dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia che ha anche causato pesanti lutti tra le file delle penne nere. Invece – ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero – è stata di fatto un ritorno alla normalità, con le Sezioni Ana di tutto il mondo hanno risposto con un entusiasmo e una partecipazione commoventi: gli alpini sono arrivati a Rimini anche dall’Australia, dal Brasile, dal Canada e da ogni dove.
Rimini e San Marino hanno dunque vinto la sfida di portare nel regno italiano del turismo marittimo il popolo delle penne nere, con numeri davvero ragguardevoli: si calcolano infatti non meno di quattrocentomila persone presenti a Rimini nell’arco di tre giorni, numeri che hanno soddisfatto anche la pur notevole ricettività alberghiera della città e che trovano ad esempio un riscontro anche nei numeri registrati dalla Cittadella Storica degli alpini (vista da 46.500 visitatori) e dalla Cittadella degli Alpini (131.150). Un’Adunata che passerà alla storia probabilmente come un unicum, perché, in coincidenza con il 150° di fondazione del Corpo degli Alpini ha visto sfilare tutte insieme anche le 18 bandiere di guerra (più una di istituto) dei reparti del Comando Truppe Alpine.
La sflilata della Sezione di Torino ha preso il via alle 11.30 circa. In testa allo sfilamento il Vessillo sezionale, scortato dal presidente Vercellino, dal Gen. Claudio Graziano, il generale italiano al vertice del Comitato militare dell’Unione Europea e dal Gen. Nicola Piasente, comandante della Brigata Alpina Taurinese.
Non ha voluto mancare alla sfilata, il reduce di Russia Giovanni Alutto, classe 1916 (105 anni), che ha sfilato con la Sezione, ricevendo gli onori ed i saluti del Presidente nazionale Sebastiano Favero, del Gen. Francesco Figliuolo vertice del comando operativo di vertice interforze dello stato maggiore della difesa e dal Gen. Ignazio Gamba Comandante delle Truppe Alpine , scesi dal palco autorità per abbraciarlo.
Per la sezione di Torino, questa è stata una sorta di prova generale per i grandi festeggiamenti del suo “CENTENARIO+2”, che si svolgeranno a Torino il 2 e 3 luglio 2022 in concomitanza del 150° anniversario delle Truppe Alpine ed il 70° anniversario della Brigata Alpina Taurinense.
Insomma, anche Torino avrà la sua mini adunata, per festeggiare i suoi Alpini de “La Veja”.
Luca Marchiori
Direttore responsabile Ciao Pais