Ma tanto avanti, perchè con quindicimila contagi al giorno, che ogni tre settimane raddoppiano, finisce che andiamo di nuovo dal culo. I 500mila vaccini al giorno pronosticati dal governo dei migliori sono sempre più un’utopia, ad andar bene riusciamo a farne la metà. Poche volte siamo andati sopra i 400mila, sovente siamo scesi sotto i 100mila.
Sessanta milioni di cristiani, tre punture ciascuno, fanno 180milioni di vaccini. Diviso cinque milioni di dosi/mese fa 36 mesi, tre anni sempre che non cali l’entusiasmo. Altro che Natale in libertà, viaggi, vacanze, ristoranti e balere: sempre che si lavori come muli sabato, domenica e feste comandate, cosa che non ci riusciva tanto bene neanche prima del big bang, il traguardo è lontano.
Togliamo dal totale i fortunati che a oggi hanno avuto del vaccino almeno primo e secondo giro, gli sfigati che hanno contratto il virus, i bambini che per ora non fila nessuno e i no-vax duri e puri che non ne vorranno mai sapere: facciamo 2 anni e mezzo e siamo fuori dalla sghinga per le Olimpiadi del 2024. Tabella tempi: se abbiamo tanta, ma tanta fortuna e siamo tanto, ma tanto bravi, a fine febbraio 2022 mandiamo progressivamente qualcuno a raccogliere le mimose, a maggio proviamo a organizzare una gita sul Rocciamelone e a giugno un esame di maturità decente per i nostri ragazzi che, giustamente, non ne possono più. Subito dopo ci sarebbe da andare al mare quindici giorni e da celebrare mascherinati festa di San Vincenzo de’ Paoli e Fera d’la cuntenta in Settimo, dicendo qualche Avepatergloria che non si sa mai.
Poco altro, putei: per le più imminenti vacanze di Natale, sempre che si riesca a salvarle, prepariamo un giretto ai Mezzi Po o al Fornacino. Altrove, Francia, Germania, Olanda e Spagna stan peggio di noi, Brasile neanche parlarne, Inghilterra e Israele hanno chiuso porti, aeroporti, stazioni, baracche e burattini. Restano Libia, Egitto, Siria e Turchia, fate voi. Di qua non ci vogliono, di là ci rimbalzano, sopra respingono e sotto menano. Davanti e didietro lasuma stè.
Tocca stare in città. Poteva andare peggio.