TORINO. Alcune centinaia di persone si sono date appuntamento in piazza Castello, nel centro di Torino, per protestare contro il Green pass nel giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo per i lavoratori over 50.
“Oggi è il giorno della nostra morte perché da oggi c’è bisogno di un permesso per andare a lavorare, ma la resistenza di Torino non molla, andremo avanti fino alla fine”, dice Serena Tagliaferri tra i leader torinesi del movimento che si oppone alla certificazione e portavoce del ‘No paura day’.
“È venuto il momento che tutte le associazioni, i gruppi e i partiti non allineati al sistema si uniscano per fare fronte comune e oggi in questa piazza è stato fatto il primo passo”, aggiunge Tagliaferri. “Due anni di chiusure forzate e limitazioni hanno portato alla chiusura di migliaia di attività – spiega Matteo Rossino, portavoce di Torino Tricolore – Ma non basta, da oggi molti italiani over 50 non potranno più lavorare. Per questo ho scelto di esserci in piazza, con partite Iva e lavoratori che chiedono giustizia e le dimissioni di questo governo nemico dell’Italia”.