E’ una situazione di cui non si parla quasi mai perché fa parte dei molti fenomeni paradossali e dolorosi di cui, non essendo toccate direttamente le nostre vite, preferiamo ignorare l’esistenza.
Ogni anno numerose coppie, di cui lui è italiano e lei ucraina e che, hanno avuto figli, si dividono con esiti atroci. Infatti, come ha denunciato l’Associazione di genitori separati Mantenimento Diretto, Movimento per l’eguaglianza genitoriale: “i padri si trovano nella condizione di non vedere i propri figli per anni e, in alcuni casi, addirittura per decenni. Questo anche se la madre è stata dichiarata decaduta dalla matria potestà da un Tribunale italiano con regolare sentenza”.
Il guaio è che, saputo della pronuncia, le donne si dileguano in Ucraina portando i figli con sé e facendo perdere ogni loro traccia.
Una situazione così grave e lesiva dei diritti del minore – oltre che del padre – ora è ulteriormente aggravata dallo scoppio della guerra con la Russia. L’Ucraina è sotto pesante attacco e si può immaginare come questi minori siano con le loro madri in situazioni drammatiche.
Il Governo italiano dovrebbe esigere il rispetto delle sentenze che affidano tali minori ai padri e che le bambine e i bambini siano ritracciati e messi in salvo. Ne va della loro vita. Se in noi alberga un bagliore di coscienza non possiamo continuare ad ignorare tutto. Quei figli potrebbero essere i nostri.