Luxottica regala il pasto a chi è in difficoltà per la pandermia, la guerra e la crisi. Lo stabilimento Luxottica di Lauriano, in provincia di Torino, s’è offerto di collaborare con i Comuni del territorio e con il Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali nell’assistenza domiciliare dei meno abbienti.
In un periodo di estrema incertezza dovuta all’economia globale e alla guerra in Ucraina, ci voleva proprio.
Con una lettera al Consorzio, che raggruppa tutti i Comuni della zona est della provincia di Torino, Luxottica si “rende disponibile a intervenire a sostegno del servizio dei pasti a domicilio, ovvero la preparazione giornaliera di pasti completi, caldi, preparati e confezionati in appositi contenitori affinché possano essere consumati a domicilio dagli utenti aderenti al servizio”.
L’offerta dell’azienda, che dà lavoro da anni ad un migliaio di addetti di tutto il torinese, nasce dal “riconoscimento che questo servizio favorisce la permanenza dell’anziano o della persona disabile o svantaggiata nell’ambiente famigliare e nel territorio di appartenenza, contrastando l’emarginazione delle persone che versino, anche temporaneamente, in condizioni di non autosufficienza o che, a causa di precarie condizioni di salute che limitano di fatto l’autonomia personale, siano nell’impossibilità di provvedere autonomamente al soddisfacimento dei propri bisogni fondamentali”.
La proposta di Luxottica è quella di realizzare un progetto per la co-gestione del servizio di fornitura dei pasti, senza oneri aggiuntivi per i Comuni: in pratica, la mensa dell’azienda preparerà il pasto anche a chi ne ha bisogno e vive in una fascia di comuni compresa tra Brandizzo e Verrua Savoia, passando per Chivasso, tutta la collina, Verolengo, Torrazza, Saluggia e Crescentino. I pasti verranno preparati in azienda e lì ritirati, ogni giorno, dal lunedì al venerdì. Saranno i Comuni, con il Ciss, ad individuare i criteri per l’ammissione al servizio.