Con l’autorevolezza della sua semplicità Papa Francesco lo ha detto chiaramente: “Nella pandemia dilaga la violenza verso le donne”.
Le situazioni di convivenza forzata dovute alla quarantena da Covid 19 hanno portato ad un drammatico moltiplicarsi di casi di donne maltrattate e violate dai loro compagni, coniugi o conviventi che siano. E le statistiche non dicono tutto perché pare che la parte sommersa del fenomeno sia molto più grande della parte, per così dire, emersa.
Mi è rimasto impresso il caso, avvenuto nel marzo scorso a Milano, di una donna che ha chiamato la polizia fingendo di ordinare una pizza e, grazie a questo astuto e disperato stratagemma, è riuscita a far arrestare il compagno violento. L’episodio ha molto da insegnare anche e soprattutto a noi uomini: la sensibilità nei confronti degli altri ci può aiutare a cogliere i loro bisogni più profondi e fare del nostro mondo, forse, un mondo migliore.
Perché è vero che le donne non si toccano neanche con un fiore, ma oltre al fiore serve un cambiamento radicale della coscienza collettiva che faccia diventare migliori, prima di tutto, gli uomini.