È tutto scritto sulla targhetta: «Un Big Natale di normalità». È ciò che il maestro del cioccolato di Mezzenile, Stefano Poretti, si augura per se stesso, per la sua famiglia, per i mezzenilesi, per le Valli di Lanzo, per l’Italia e per il mondo intero.
“Big” come la panchina gigante che è comparsa a Mezzenile pochi mesi fa. “Normalità”, perché è proprio ciò di cui tutti abbiamo bisogno dopo questi due anni funestati dalla pandemia.
È la panchina gigante la protagonista del “Più dolce dei presepi” di quest’anno, l’iniziativa che l’equipe di Cioccolato Poretti porta avanti ormai da anni realizzando un grandioso presepe di cioccolato (quest’anno oltre 120 chili in totale) nella cappella di Sant’Anna, borgata Francesetti.
«Una creazione dedicata ai mezzenilesi, ai suoi eventi, in particolare all’arrivo della Big Bench che ha dato grande scalpore, ha portato nelle nostre Valli tante persone e ha coinvolto tutta la comunità nella sua realizzazione – racconta Poretti -. Solo la panchina è realizzata con circa 60-70 chili di cioccolato e fa da cornice al paesaggio naturale di Mezzenile. Abbiamo voluto rappresentare alla nostra maniera il territorio di Mezzenile con le sue cime più importanti, i suoi laghetti, le sue bellezze. E poi c’è la gente che fa sport in montagna, che vice, che gioca e passeggia, proprio per dare un senso di normalità che è ciò che più è mancato in questo periodo».
L’iniziativa, come di consueto, è collegata anche quest’anno alla lotteria benefica della Faro. «Un’associazione con la quale ci fa piacere collaborare perché da un grande aiuto alle persone».
Alla Faro andranno i ricavi dei biglietti della lotteria venduti a Mezzenile e in tutta la valle. Biglietti da un euro che premieranno i vincitori con pezzi del gustoso presepe di cioccolato. Quest’anno però c’è anche un’inedita collaborazione con Viù, dove Poretti ha “spedito” in trasferta un presepe in una casa del centro storico, visibile da una finestra.
«Raffigura una classica borgata – racconta -. Quello sarà il premio speciale di quest’anno della lotteria di gennaio». Nell’occasione anche la polentata, forse d’asporto, in base alle limitazioni che ci saranno per contrastare la pandemia. Tratta di presepi anche un’altra iniziativa, quella della Pro Loco, che ne ha allestito uno in ognuna delle cappelle di Mezzenile. Tutte visitabili, dal centro storico a quelle più esterne come ai Monti, a Murasse, a Pugnetto.
Il più dolce dei presepi, come detto, quest’anno è stato realizzato con circa 120 chili (compreso quello “viucese”). «La struttura principale è di cioccolato fondente 60% cacao con burro di cacao per rendere la struttura più stabile – conclude Poretti -. C’è solo cioccolato, sia ben chiaro. Nessun altro prodotto. Oltre al fondente, c’è anche cioccolato bianco, cioccolato al latte e qualche tocco di colore per dare un po’ di movimento. Abbiamo fatto un lavoro importante, con numerose prove statiche. Forse con la panchina gigante abbiamo un po’ esagerato (ride Ndr). Sembra molto solida ma basta scrollare un po’ e cadrebbe tutto. Comunque ci fa piacere, lo facciamo sempre molto volentieri. Ormai, per noi, è una vera e propria tradizione».