VENARIA REALE. Non è obbligatorio farsi piacere Gino Strada. Il personaggio è stato oltremodo divisivo, anche perché ha sempre detto ciò che pensava, e faceva ciò che diceva. Insomma una persona scomoda. Ma i suoi meriti di essere stato un visionario, uno “che ci credeva” sono fuori discussione.
Tuttavia è legittimo pensarla diversamente, a patto di avere il coraggio di argomentare le proprie idee.
E’ per questo che è risultato incomprensibile il voto di astensione di Lega e Fratelli d’Italia sulla mozione per intitolare il presidio sanitario di Venaria a suo nome.
Perché non una parola è stata pronunciata dagli 8 consiglieri per motivare le ragioni del proprio voto. Abbiamo votato in fretta e senza dibattito per liquidare l’evidenza di una maggioranza spaccata, dove il sindaco è stato lasciato solo dalle due forze politiche, senza le quali non potrebbe governare. Tutta la maggioranza nascosta dietro il silenzio.