Sembra che a Settimo siano numerosi i simpatizzanti di Putaìn. Boh! Che bene ha fatto Santa Madre Russia all’umanità? Noi che balliamo tra i 50 e i 60 abbiamo conosciuto i ragazzi che stavano dall’altra parte della barricata, e mentre qui si cresceva liberi, in salute, studiati e benestanti, loro tribolavano tra spie, gulag, eserciti stranieri e suffragi bulgari. La Bulgaria è emblematica di quei paesi annessi a forza al trattato di Varsavia, che dietro una sigla economica sottometteva milioni di persone alla sfera sovietica asservendole per quarant’anni a regimi di stampo fascista. Gli altri, di là del Muro, al patto di Varsavia sono stati “annessi”, e appena nasato l’odore della libertà (temendo a ragione che durasse minga) si sono affrettati a tagliare la corda: poi, visto che nel frattempo era nata l’Europa, hanno fatto che entrare anche lì.
Vorrei che i miei e anche i vostri figli potessero vivere come abbiamo vissuto noi, liberi, felici, curati quando malati, in pace, protetti non dalla Russia, cari settimesi simpatizzanti di Putaìn, ma dalla Nato. La risposta sta nella libertà negata per lustri a interi popoli che quando hanno tentato di far sentire la loro voce si sono ritrovati i carri armati sotto casa, non i giornalisti come capita a noi: erano blindati di Mosca quelli che spararono sulle folle di Budapest (1956) e Praga (1968). E a Varsavia nel 1980 non arrivarono i russi solo perché Jaruzelski, filorusso con un po’ di sale in zucca, per prevenire gli altri mandò avanti i suoi. Eccheccazzo settimesi, almeno la consapevolezza di come è andata, non di come ce la raccontano i mendaci leoni da tastiera. Se addirittura un comunista vero e sanguigno come Berlinguer si è dissociato, il motivo c’è, si chiama muro di Berlino, dietro cui si sono nascosti per trent’anni Stasi e Kgb, obbligando i tedeschi dell’Est e tutti gli altri alla paura. Quel muro lo hanno tirato su i russi, mica la NATO! Di qua dal muro pace, libertà e benessere; di là schiavitù, carri armati e fame. Meglio la Russia? Ma mi faccia il piacere, mi faccia!