Per i Torinesi, ma anche per molti turisti, è impossibile non associare l’immagine della Gelateria Pepino a piazza Carignano, a Torino. Dal 1929 la sua insegna, le vetrine, la boiserie, i velluti rossi e i tavolini all’aperto, fanno parte dell’arredo di una delle piazze auliche più belle e ricche di storia della città.
La gelateria ora entra nell’associazione culturale Locali Storici d’Italia, patrocinata dal Ministero per i Beni e le attività culturali, che si prefigge, attraverso iniziative culturali, turistiche ed editoriali, di valorizzare e tutelare i più antichi e prestigiosi locali che abbiano almeno settant’anni di vita, che siano stati, e siano ancora oggi, protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia. Gli odierni soci sono circa 230.
Per i Gelati Pepino 1884 la continuità non è solo nel locale e nel prodotto, ma anche nella proprietà, col presidente Edoardo Cavagnino, la quinta generazione, che afferma: “È un’ulteriore opportunità, che s’inserisce nella filosofia del condividere e fare rete, che sposo e promuovo da anni. È un obiettivo che stiamo portando avanti anche con l’associazione cittadina “Caffè storici e Salotti Sabaudi”, in cui ho assunto l’impegno personale come presidente”.
Torino è infatti la città con il maggior numero di caffè storici in Italia ora riuniti in un’associazione dedicata. Sono dieci caffè, veri e propri siti di storica accoglienza: la loro data di fondazione va infatti dal 1763 ai primi del Novecento.
La maggioranza fa già parte dei Locali Storici d’Italia e tutti dell’associazione europea “Historic Cafes Route”, che offre ai turisti l’opportunità di intraprendere un itinerario tematico e che dai primi di giugno è nel Programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.