TORINO. ”Scriviamo da una cella delle ‘Vallette’ per annunciare che fino al 25 settembre ‘a staffetta’ ognuna di noi farà alcuni giorni di sciopero della fame per esprimere solidarietà a tutti coloro che sono morti suicidi, soli dentro una cella bollente’‘.
Ad annunciare su twitter questa ”iniziativa non violenta” sono alcune recluse della sezione femminile del carcere di Torino, secondo cui ”il vero crimine è stare con le mani in mano”.
Con una lettera scritta a mano in stampatello le detenute esprimono ”lo sdegno ed il dissenso per il menefreghismo di una certa politica e delle istituzioni” che nega una riforma penitenziaria ” da anni’‘.
‘‘Mentre voi non ci nominate – scrivono le recluse – noi vi accompagniamo fino al giorno delle elezioni, poi dopo si aprirà l’ennesimo capitolo..’‘.
‘‘Ciò nonostante noi non ci zittiamo e chiediamo il supporto e la solidarietà di tutti coloro che si occupano di diritti -aggiungono – per far arrivare le nostre voci e quelle dei compagni che non ce l’hanno fatta”. La lettera si chiude con ”un abbraccio prigioniero, le ragazze di Torino”.