TORINO. Il prefetto di Torino Claudio Palomba, alla presenza della sindaca Chiara Appendino e degli assessori regionali Andrea Tronzano e Vittoria Poggio ha consegnato dieci medaglie d’onore concesse, con decreto del Presidente della Repubblica, alla memoria di altrettanti cittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
Le medaglie d’onore sono state consegnate ai familiari di Antonio Cirulli, Giovanni Gassino, Bortolo Martino Gatti, Rodolfo Kenda, Giuseppe Maestro, Gaudio Maltauro, Angelo Renda, Umberto Verdoia, Pietro Vernetti Rosina, Mariano Zaru.
“Il pensiero di tutti noi – ha detto la sindaca – va ai vostri cari e a tutti coloro che, in quello che ricordiamo come uno dei periodi più tristi e bui della nostra storia, contribuirono con le loro azioni e con scelte coraggiose ad avviare quel percorso di ricostruzione fisica e morale dell’Italia ferita dagli anni della dittatura fascista e dopo aver patito gli orrori della guerra.
Una strada che ha portato a fare del nostro Paese una Repubblica che basa le proprie fondamenta sui valori di giustizia e libertà e in cui ogni persona ha pari diritti e doveri”.