TORINO. E’ un applauso pieno di significato, fatto dal pubblico agli artisti ma che dal palco è ritornato idealmente in platea, quello che ha chiuso ieri sera, all’Auditorium Rai ‘Arturo Toscanini’ di Torino, il concerto ‘Musica insieme’ che la Regione Piemonte e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai hanno dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati nella lotta contro la pandemia.
Una serata di musica, in collaborazione con la Rai e il suo Centro di produzione Tv di Torino, trasmessa anche in diretta su Radio3 e in live streaming su Rai Play, per ringraziare il mondo della sanità e il suo “strenuo impegno, coraggio e tenacia, in una situazione di emergenza costante e drammatica, specie per il territorio piemontese, tra i più colpiti in particolare nelle fasi iniziali”.
A guidare l’ensamble impegnato per un’ora di musica coinvolgente ed emozionante, il Direttore ospite principale dell’Orchestra Rai Robert Trevino, attuale Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö.
Hanno aperto la serata due celebri pagine dal repertorio operistico italiano, l’Ouverture de ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi e l’Intermezzo da ‘Cavalleria rusticana’ di Pietro Mascagni. A completare il programma i ‘Quadri di un’esposizione’ di Modest Musorgskij nell’orchestrazione del 1922 realizzata da Maurice Ravel, che hanno portato il pubblico in una Promenade fra i dieci quadri, che celano altrettanti stati d’animo, che il compositore russo descrisse con le sue note ispirato da una visita alla mostra di disegni dell’amico architetto Viktor Hartmann.
“In questo momento di cauto ottimismo – sottolinea di Direttore Artistico dell’Orchestra della Rai, Ernesto Schiavi – mi sembra importantissimo che noi facciamo un regalo a chi giornalmente ha combattuto, anche in situazioni drammatiche, contro la pandemia. Il nostro è un contributo musicale, perché la musica è un’illusione ma è potentissima e concretissima, provoca coesione sociale. Da un anno e mezzo – aggiunge – la scienza, la medicina, combattono contro questa emergenza sanitaria che è anche sociale. Lo fa anche la musica, con le sue grandi qualità di resilienza, lo hanno fatto i nostri musicisti, quando tutto era chiuso, dalle loro case, attraverso i social.
Lo ha fatto la Rai, a partire dal giugno scorso quando, esercitando il suo ruolo di servizio pubblico, ha iniziato a trasmettere musica senza pubblico ma attraverso la radio, la televisione e lo streaming. Ora, assieme alla Regione Piemonte, vogliamo dire grazie a chi giornalmente ha lavorato, anche in situazioni drammatiche, per arginare la pandemia”.