TORINO. Torino diventa, dal 15 settembre al 31 ottobre, il punto di ritrovo di creativi, policy maker e cittadini che si confronteranno sull’apporto del design come fattore di crescita sociale, economica e culturale e strumento per riscoprire la dimensione umana delle città.
Per la quinta edizione, la rassegna internazionale Torino Design of the City arricchisce il folto calendario di eventi, incontri, laboratori, mostre e festival, ai quali si potrà partecipare in presenza e online.
Il progetto è stato ideato dal Comune di Torino con il sostegno di Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Politecnico e Università di Torino, realizzato con Turismo Torino e Provincia e con il Tavolo Consultivo del Design, che interessa circa 50 soggetti pubblici e privati.
A testimonianza del desiderio di ritrovare il lato umano della città dopo il lungo e difficile periodo di chiusure a causa della pandemia Covid-19, molti eventi di Torino Design of the City hanno scelto di focalizzare su questo tema i propri contenuti. A partire da Graphic Days (16-26 settembre): “Touch è il fil rouge della sesta edizione – raccontano i coordinatori artistici del festival Fabio Guida e Ilaria Reposo – un invito a riscoprire la fisicità e la sensorialità, ma anche a restare in contatto. Infatti, oltre alle attività espositive all’interno della nostra sede principale, Toolbox Coworking, andremo incontro ai cittadini; durante il festival, il graphic design sarà l’occasione per accedere a luoghi insoliti e location solitamente chiuse al pubblico”.
Per la quinta edizione di Utopian Hours, dall’8 al 10 ottobre, Torino Stratosferica propone invece il tema della 1000 minute-city. “È un inno positivo rivolto al futuro per immaginare una città non più legata alla sola materialità del territorio ma all’idea stessa dell’essere cittadini, sempre e ovunque”, spiega Luca Ballarini, Founder & Creative Director di Torino Stratosferica.