Dai sondaggi condotti dall’istituto Demoskopika – pubblicate in anteprima in occasione della Bit, Borsa internazionale del turismo – si stima che sono quasi 30 milioni gli italiani (51% sul totale) nei prossimi mesi andranno in vacanza o, perlomeno, hanno scelto di farlo. Nove milioni (il 16% sul totale dei connazionali) hanno di fatto già prenotato la villeggiatura, soprattutto nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni, mentre il 35% sta pensando di programmare una vacanza per il rimanente periodo dell’anno in corso.
Significativo, inoltre, il 18% che, pur manifestando interesse a partire, si dichiara attualmente indeciso. Prevale la vacanza made in Italy, infatti 9 italiani su 10, sono pronti a ‘fare le valigie’ per trascorrerle nel Belpaese. Sul versante opposto, il 10% ha in programma di recarsi all’estero; di questi il 7% ha programmato il viaggio in una destinazione europea, mentre il rimanente 3%, opta per una vacanza internazionale. Anche in questo caso, saranno i giovani (18-35 anni) a propendere maggiormente per un viaggio oltre confine.
A frenare i restanti 11 milioni italiani dal prendere una decisione, sono indubbiamente la guerra in Ucraina ed il Covid. Sempre secondo Demoskopika del 31% di connazionali che ha rinunciato alla vacanza per i prossimi mesi, il 10% lo fa per timore degli effetti del conflitto in Ucraina e l’8% per il persistere del Covid e delle sue varianti. Colpisce, infine, il 13% degli italiani che non ha programmato la villeggiatura con la famiglia, dichiarando un peggioramento della condizione economica familiare rispetto allo scorso anno.
Dato non meno rilevante per l’anno in corso, quello relativo all’assenza dall’Italia di oltre 300 mila turisti ucraini e russi con una riduzione di 2,4 milioni di presenze e una contrazione della spesa turistica per quasi 180 milioni di euro.