Aveva annunciato due giorni di festa grande e alla fine non c’è stata. O, almeno, non c’è stata come se l’immaginavano tutti coloro che erano abituati, la scorsa primavera, ai sit-in in piazza d’Armi, i comizi, le proteste, ecc…
Nessuna manifestazione di piazza come quelle del maggio scorso, ma tanta voglia di stare comunque insieme.
È stato un fine settimana da ricordare per i sostenitori di Rosanna Spatari: in tanti, tra sabato 4 e domenica 5 dicembre, sono passati alla Torteria per prendere un caffè, una birra, una fetta di torta o farle semplicemente un saluto. In altre parole per fare sentire la loro vicinanza alla pasionaria dei No Green Pass del chivassese e non solo.
Dopo oltre duecento giorni di chiusura, la Torteria di via Orti ha riaperto. “Oggi sono estremamente felice, ma soprattutto soddisfatta. Devo dire grazie perché l’universo mi ha fatto un regalo… però ci siamo fatti anche un c**o a capanna!”.
Con un video che circolava sul social network Facebook qualche giorno fa, Rosanna Spatari, titolare della Torteria, commentava il dispositivo della Suprema Corte di Cassazione, di inizio novembre, con cui veniva annullato il provvedimento di chiusura della “Torteria” ordinato dal Tribunale di Ivrea e poi confermato dal Riesame a Torino. Ricorso alla Cassazione presentato dal legale Alessandro Fusillo che tutela gli interessi di Rosanna Spatari.
Per la Cassazione, “il fatto non costituisce reato”, dunque a fine novembre i carabinieri di Chivasso, su delega della Procura di Ivrea, hanno dissequestrato La Torteria.
Ci vorranno ancora due mesi e mezzo abbondanti per leggere le motivazioni della sentenza. Intanto, però, la Torteria ha potuto riaprire.
