Se hai comprato questi modelli di auto ti spetta il risarcimento, richiedilo subito: 1400 euro a famiglia

Per alcuni modelli di automobilisti acquistati è possibile ottenere un risarcimento di 1.400 euro: quali sono i requisiti e perché sta accadendo tutto questo. Le novità annunciate.

Acquistare un’automobile è una cosa che capita almeno una volta nella vita e questo vale almeno per la maggior parte delle persone. Ora però c’è un dettaglio da conoscere e che riguarda alcuni modelli.

Auto risarcimento scandalo
Esiste un dettaglio che non sfugge sui nuovi risarcimenti in arrivo: la situazione è in evoluzione – foto Lavocetorino.it

In alcuni casi è infatti previsto un risarcimento che può arrivare anche a 1.400 euro. Esistono ovviamente dei requisiti ben precisi e da seguire con grande attenzione.

Come ottenere il risarcimento e a chi spetta

Il gruppo Volkswagen ha raggiunto un accordo dopo la class action intentata da Altroconsumo. A causa del Dieselgate, infatti, è stato raggiunto un accordo in Italia da circa 50 milioni di euro. Sarebbero circa 60mila i veicoli coinvolti nello scandalo dei consumi. Ma quali sono le cifre e di quali auto si tratta? Ebbene, l’accordo prevede un risarcimento di 1.100 euro a cui si aggiungono 300 euro per ogni co-proprietario aggiuntivo (in comproprietà, per un totale di 1.400 euro ndr).

Volkswagen Dieselgate risarcimenti Italia
Volkswagen è coinvolta nello scandalo Dieselgate, ora l’accordo con Altroconsumo – foto ANSA

Il risarcimento è previsto per ogni veicolo nuovo acquistato e mantenuto fino al 26 settembre 2015, data che precede lo scoppio dello scandalo Dieselgate. Per le automobili vendute prima di questa data, invece, il risarcimento è di 550 euro, per i mezzi in comproprietà si aggiungono 300 euro per ogni co-proprietario.

L’accordo riguarda oltre 60mila proprietari di veicoli dei marchi come Audi, Seat, Skoda e Volkswagen venduti fra il 2009 e il 2015 ed equipaggiati di motori turbodiesel EA189 (coinvolti nello scandalo Dieselgate).

Vince la class action di Altroconsumo

Si conclude una battaglia legale, iniziata nel 2015 dall’associazione Altroconsumo, che non prevede eventuali appelli alla Corte di Cassazione per la vicenda Volkswagen. Si tratta di una decisione che giunge dopo la sentenza di secondo grado da parte della Corte di Appello di Venezia.

Proprio nel 2021, infatti, il colosso era stato condannato a pagare un risarcimento fino a 200 milioni di euro. Fatto sta che aderire al risarcimento non dovrebbe essere così difficile e per questo Altroconsumo avrebbe deciso di lanciare una piattaforma online da dicembre 2024.

Così facendo, di conseguenza, i beneficiari potrebbero dare il via alle procedure di pagamento. Altroconsumo ha comunque ribadito che garantirà i diritti ai consumatori, con tanto di informazioni circa pagamenti, modalità e tempistiche per ottenere il risarcimento tanto atteso.

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