Capunet, i buonissimi involtini di verza secondo la tradizione culinaria piemontese

Quando si parla di involti di verza a Torino come in tutto il Piemonte la ricetta è una soltanto: quella dei capunet ripieni di carne macinata.

I capunet sono una ricetta della tradizione piemontese, uno di quei piatti che non si può non assaggiare quando si viene i visita a Torino o nella Regione. Una piatto antichissimo che non solo arricchisce i menù dei ristoranti locali, ma non può mai mancare sulle tavole casalinghe.

involtini di verza
La ricetta originale dei capunet piemontesi -Lavocetorino.it

La ricetta originale dei capunet è davvero molto antica, probabilmente risale all’epoca medievale quando gli involtini venivano preparati con gli avanzi di carne e il pane raffermo. Il nome capunet deriva, invece, deriva da cappone anche se questa tipologia di carne non si ritrovava negli involtini: voleva più che altro indicare un piatto dall’aspetto lussureggiante ma che in realtà derivava dalle tavole più umili.

La ricetta nei secoli è diventata così diffusa che praticamente oggi ogni famiglia ha la propria versione tradizionale che si tramanda di generazione in generazione. Resta però il concetto fondamentale della carne macinata avvolta dalle foglie di verza.

Capunet piemontesi, la ricetta da replicare a casa

Nelle versioni più comuni dei capunet odierni troviamo un ripieno fatto sia con l’arrosto avanzato, sia le versioni con le carni bianche o chi ancora preferisce aggiungere la salsiccia e il salame. Versione più comune è quella però di un macinato di carne mista, dal vitello al maiale, che è quella che vedremo più avanti.

capunet piemontesi
Il ripieno di carne dei capunet -Lavocetorino.it

I capunet sono uno di quei piatti della tradizione regionale che non si può non assaggiare almeno una volta, un po’ come la Frità ‘d Lait, anche se si tratta di rifarli a casa. Non ci resta che vedere allora la lista degli ingredienti e il procedimento di preparazione. Per preparare i capunet per 4 persone serviranno:

  • 1 verza
  • 100 gr di macinato di vitello
  • 200 gr di macinato di maiale
  • 100 gr di mortadella affettata
  • 2 uova
  • 50 gr di pane raffermo senza crosta
  • 1 cipolla bianca
  • 1 carota
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • Sale e pepe qb.
  • Noce moscata qb.
  • Brodo qb.
  • Burro qb.

Una volta reperiti tutti gli ingredienti passiamo alla preparazione:

  1. Per prima cosa puliamo la verza, ricaviamo circa 12 foglie e facciamole sbollentare per circa 3 minuti in acqua salata. Quindi disponiamole su di un canovaccio e facciamole asciugare e raffreddare.
  2. Nel frattempo prepariamo il ripieno: in una ciotola mescoliamo i due macinati di carne insieme alla mortadella tagliata grossolanamente. Aggiungiamo gli aromi a piacere, quindi impastiamo aggiungendo un uovo, se necessario aggiungere poi anche l’altro, il formaggio e il pane raffermo strizzato.
  3. Impastiamo fino ad ottenere un composto morbido ma lavorabile, come quello delle polpette.
  4. A questo punto prendiamo una foglia di verza, al centro posiamo un cucchiaio di ripieno, quindi richiudiamo per bene ad involtino. Proseguiamo in questo modo per tutti gli involtini.
  5. In una padella antiaderente mettiamo burro, la cipolla e la carota sminuzzate, facciamo appassire e aggiungiamo gli involtini. Facciamoli dorare da ogni lato, quindi versiamo un mestolo di brodo, copriamo con coperchio e lasciamo cuocere per 15 minuti.

Trascorso questo tempo i capunet sono pronti per essere serviti ben caldi, in caso contrario si possono conservare in frigorifero fino a 48 ore.

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