Grazie a un semplice, comunissimo tasto potremo risparmiare circa 80 euro. È una possibilità alla portata di tutti.
In un tempo di vacche magre segnato dal carovita e dell’aumento generalizzato dei prezzi anche 80 euro possono fare non gola magari, ma comodo indubbiamente sì. Del resto i governi che si sono avvicendati nelle ultime legislature hanno fatto a gara a introdurre bonus e misure di sostegno.
Stavolta vi parliamo non dell’ennesimo bonus – non sempre di facile accesso per via delle complicazioni burocratiche – ma di un risparmio che possiamo ottenere in maniera agevole, grazie soltanto a un semplice tasto, con un gesto praticamente alla portata di tutti.
Gli italiani sono un popolo di risparmiatori. Dunque non sarà inutile soffermarsi su uno spreco di soldi che, per ignoranza o banale disattenzione, possiamo eliminare semplicemente con un tasto per evitare che nel medio-lungo periodo una cattiva abitudine finisca per costarci un bel po’ di soldi (e non solo a noi).
Risparmiare 80 euro con un semplice tasto: ecco come fare
Parlavamo di un tasto. Oltre al tasto c’è anche una lucetta di colore rosso che alla lunga paghiamo molto caramente: quella dello standby, che indica la modalità di attesa. Una cattiva abitudine come quella – apparentemente innocua – del classico puntino rosso della televisione ha un costo non indifferente.
Secondo le stime il costo globale dello spreco dello standby ammonta a circa 60 miliardi di euro in tutto il mondo, il che significa più o meno 80 euro per ogni famiglia italiana. In più bisogna aggiungere il miliardo di litri d’acqua necessario per produrre l’energia elettrica sprecata per lo standby.
La lucetta di colore rosso dello standby, lo abbiamo visto, equivale a un consumo inutile che finiamo per ritrovarci in bolletta. Sempre su scala globale, questo significa un aggravio pari circa al 10%, con una cifra pro capite di circa 500 euro complessivi. Molti infatti ignorano che lo standby comporta la riduzione, non la fine del consumo di elettricità.
Chi invece lo sa, a volte non ci pensa. Inoltre i produttori di dispositivi elettrici e elettronici ancora non si sono adeguati alla normativa Ue che va nella direzione di ridurre questi sprechi energetici. Di conseguenza il 35% degli apparecchi venduti non è dotato dell’eliminazione automatica dello standby prevista a livello legislativo.
C’è un modo semplice e economico per rimediare alla cosa, senza per forza dover cambiare frigo, tv o pc. Non dovremo fare altro che acquistare una comunissima ciabatta multipresa per caricare le spine di più apparecchi domestici. Così basterà soltanto schiacciare un tasto per risolvere il problema dello standby e alleggerire le bollette dell’elettricità. Potremo cavarcela con meno di 5 euro.