Sarai costretto a fare il militare, torna la leva obbligatoria: quanto dura e chi verrà chiamato

Dalle ultime voci emerge la possibilità che in Italia venga reintrodotta la leva obbligatoria. Ecco per chi.

Abolita dal primo gennaio 2005, pare che in Italia tornerà presto la leva militare obbligatoria. Prima erano chiamati all’addestramento tutti i ragazzi, appena compiuti 18 anni, oggi invece, sia ragazzi che ragazze possono arruolarsi volontariamente.

Leva obbligatoria: tornerà in Italia
In Italia sta avanzando l’ipotesi di un possibile ritorno della leva obbligatoria per ragazzi e ragazze – lavocetorino.it

Ma sembra che questo status quo terminerà presto perché dalle ultime voci è possibile che la leva obbligatoria torni per alcuni soggetti. Ecco per chi e quanto durerà.

Come funzionerà la nuova leva obbligatoria

Matteo Salvini vuole ripristinare la leva obbligatoria in Italia. Il ministro ha dichiarato che la Lega sta per presentare in Parlamento un progetto di legge per reintrodurla.

Leva obbligatoria: il progetto di Salvini
Il ministro Salvini e la Lega stanno per portare in Parlamento una proposta per ripristinare la leva obbligatoria in Italia – lavocetorino.it

Pare che la leva obbligatoria avrà una durata di 6 mesi e, stando al testo della Lega, non avrà lo scopo di allargare l’esercito italiano ma di educare i ragazzi e le ragazze. Salvini ha infatti parlato della reintroduzione della leva obbligatoria come di un “grande progetto di educazione civica con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa”.

Dunque la chiamata potrebbe arrivare per ragazzi e ragazze ma non per addestrarsi alle armi, quanto per prestare un servizio utile per la comunità per una durata di 6 mesi. Se per Salvini questa è una buona idea per l’Italia, non è dello stesso avviso il Ministro della Difesa Guido Crosetto che fra l’altro ha molto criticato la scelta della Lega di candidare alle elezioni europee il generale Vannacci.

Crosetto ha infatti dichiarato: “Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola. Le forze armate servono per fare professionisti, che difendono le istituzioni e la pace. Il servizio civile universale non è una cosa che riguarda le forze armate”.

Il Ministro della Difesa si è detto dunque molto perplesso e sfavorevole alla proposta della Lega ma ha incoraggiato invece la necessità di creare un corpo di 10.000 riservisti da utilizzare in caso di necessità, anche alla luce della guerra in Ucraina che sta perdurando da anni ormai. Sulla reintroduzione della leva militare obbligatoria se ne parlerà ancora diffusamente in Parlamento, quando verranno dati anche dettagli su chi eventualmente ne potrà essere esonerato.

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