Negli scorsi giorni ha avuto inizio l’iniziativa che vede la presenza degli esponenti del Partito Radicale e di Forza Italia nelle carceri d’Italia: ecco quali sono stati gli sviluppi della tappa in Piemonte.
Solamente una settimana fa, la città di Torino è stata segnata da due violente rivolte scoppiate nella Casa circondariale “Lorusso e Cutugno” (nel quartiere delle Vallette) e nel carcere minorile di Lingotto. Le forze dell’ordine sono intervenute bloccando i detenuti e ponendo fine ai disordini. Un episodio molto grave, che ha riportato in auge il dibattito intorno alle condizioni di coloro che vengono reclusi in strutture caratterizzate, molto spesso, da sovraffollamento e disagio. Il Partito Radicale, insieme a Forza Italia, in questi giorni ha deciso di fare visita agli istituti di detenzione sparsi sul territorio italiano, in risposta agli appelli lanciati nell’ultimo periodo.
L’iniziativa prende il nome di “Estate in carcere” e, anche per quest’anno, il Partito Radicale ha organizzato un tour dei penitenziari del Paese. L’obiettivo è mettere in luce le crepe di un sistema che, negli ultimi anni, ha dimostrato in più occasioni di riversare in una situazione critica. Il sovraffollamento è uno dei problemi principali, unito al degrado e alla violenza che contraddistingue numerose carceri. L’aumento del numero di suicidi che avvengono dietro le sbarre non è altro che un campanello d’allarme che dovrebbe attirare l’attenzione delle istituzioni.
“Estate in carcere”, l’iniziativa per una riforma degli istituti penitenziari: al via le visite di Forza Italia e Partito Radicale
Quanto accaduto a Torino nella giornata di giovedì 11 agosto può rappresentare un altro chiaro esempio. Le proteste esplose in due distinte strutture, infatti, hanno sconvolto il capoluogo piemontese. Il tutto si è verificato in seguito alle denunce da parte del personale delle carceri, che ha invitato i politici ad intervenire per evitare che la situazione possa ulteriormente precipitare.
In tutta risposta, i delegati del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito, insieme a quelli di Forza Italia, si sono presentati presso la Casa circondariale “Lorusso e Cutugno” domenica 4 agosto nell’intento di poter contribuire, con il proprio impegno, ad una riforma delle carceri. A Ferragosto sarà la volta dell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti, mentre la Casa di Reclusione di Asti verrà visitata mercoledì 14 agosto.
I rappresentanti del partito, inoltre, puntano ad una sensibilizzazione sulla campagna che intende chiedere una sospensione delle pene per motivi umanitari al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, coinvolgendo anche il Ministero della Giustizia e la Magistratura di Sorveglianza. La speranza è che, un giorno, nelle carceri ci sia un reale ed effettivo rispetto dei diritti umani di chi vive recluso.