C’è un intervento di un certo rilievo tenuto dal ministro Francesco Lollobrigida durante un importante evento che si è svolto a Torino.
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, ha parlato a margine dell’evento “Terra Madre Salone del Gusto” di Torino, che si è svolto in cinque giorni. Dal 26 al 30 settembre il capoluogo del Piemonte ha ospitato tantissimi stand ed esperienze gastronomiche differenti, valorizzando anche e soprattutto le eccellenze del territorio piemontese, in tal senso.
Tra le dichiarazioni fornite da Lollobrigida alla stampa ci sono quelle che vanno ricondotte alla sovranità alimentare. Che rappresenta una politica che il Governo Meloni ha voluto perseguire con forza. E lo fa con termini di grande entusiasmo, in quanto convinto che l’Esecutivo in carica ed il suo ministero abbiano agito molto bene. E poi, la preservazione delle tradizioni gastronomiche a cominciare dalle politiche di protezione di crescita di prodotti tipici ha rappresentato un’altra stella polare da seguire.
Ancora, Lollobrigida rivendica altro di buono fatto, come ad esempio la ferma volontà di volere introdurre una più approfondita educazione alimentare nelle scuole. Cosa che avrebbe diverse priorità in caso di esito positivo. Ad esempio insegnare ai più giovani a rapportarsi in maniera positiva con il cibo. Meno merendine e cibi che contengono grassi, zuccheri aggiunti, additivi e conservanti. Per fare spuntino o merenda sarebbe meglio mangiare della frutta e della verdura fresche di stagione. Relegando i prodotti confezionati a qualche piacevole intermezzo.
Il ministro Lollobrigida convinto dei risultati ottenuti: “Ed ora educazione alimentare a scuola”
Ma educazione alimentare vorrebbe dire anche cercare di fare prevenzione nei confronti di malattie come la bulimia, l’anoressia e tutte le varie tipologie di disturbi alimentari esistenti. Patologie che vanno a manifestarsi in molti casi proprio nel corso dell’infanzia.
Ed ancora, sarebbe un modo per contrastare gli sprechi alimentari e dare una consapevolezza maggiore di quella che è l’importanza del cibo e di non sciuparlo. Se la prende un po’ anche con i social, il ministro Lollobrigida. Social che bombardano i più giovani con tanti messaggi ma non sempre positivi. “Le imprese che producono certi prodotti pensano alla loro salute e non a quella dei loro clienti, specialmente dei più giovani”.
E Lollobrigida – che di recente si è separato dalla sorella di Giorgia Meloni, Arianna – fa anche un altro esempio. Ci sono bambini che pensano che “i polli nascano direttamente nel frigorifero. O che sia più salutare e più buona la carne coltivata in laboratorio rispetto a quella di animali cresciuti in allevamenti sani e nel pieno della natura”. Lollobrigida è da sempre contrario alla produzione di cibo in laboratorio, al punto da emettere un apposito decreto che vieta tutto ciò. Sono vietate la realizzazione e la messa in commercio di carne coltivate su tutto il territorio italiano.