Arrivano nuovi scenari per le pensioni. La situazione non è delle migliori: si preannuncia un aumento dell’età pensionabile, tanto che si potrebbe arrivare a lavorare fino a 70 anni prima di poter andare in pensione.

La pensione è un momento agognato da moltissimi. Dopo una vita passata a lavorare, in tanti non sognano altro che lasciarsi alle spalle la routine stressante del lavoro, dedicandosi a se stessi e vivendo appieno il proprio tempo libero. Chi ha iniziato a lavorare da poco magari non ci pensa neanche alla pensione, ma coloro che sono avanti nel loro percorso lavorativo non fanno altro che il conto alla rovescia all’uscita dal lavoro.
In generale sul fronte delle pensioni non arrivano notizie positive: infatti, secondo un recente aggiornamento Istat l’età pensionabile è prossima a salire, costringendoci a lavorare per più tempo, vedendo slittare il momento della pensione. Di seguito scopriamo nel dettaglio cosa prevedono queste proiezioni. La situazione non è rosea.
Nel prossimo futuro potrebbe aumentare l’età pensionabile: cosa è previsto

Arrivano novità per nulla positive sul fronte delle pensioni. Secondo una serie di stime dell’Istat ci sarebbe un aumento dell’età pensionabile che potrebbe crescere nel prossimo futuro. Le stime in questione si basano sull’aumento dell’aspettativa di vita che si preannuncia essere in crescita. Chi è nato nel 1960 andrà in pensione solo dopo il 2027, mentre i giovani dovranno aspettare i 70 anni per poter concludere la loro carriera lavorativa. Queste nuove stime sono state elaborate in seguito a degli aggiornamenti delle previsioni demografiche a livello nazionale.
Ad oggi per andare in pensione i requisiti sono l’aver raggiunto i 67 anni di età e aver versato contributi prima del 1996 e per un minimo di 20 anni. In seguito del nuovo adeguamento basato sulla speranza di vita (con un aumento delle sue soglie in seguito alla pandemia), per i nati nel ‘60 e con 67 anni di contributi l’età pensionabile è prevista nel 2027.
A partire da gennaio 2027 secondo l’Istat l’età per andare in pensione slitterà di tre mesi, mentre nel 2029 ci vorranno 67 anni e sei mesi e nel 2031 nove mesi in più. Nel 2051 si potrebbe andare in pensione a 69 anni e nove mesi e nel 2055 a 69 anni e dieci mesi: questa proiezione in merito agli aumenti è stata individuata per via dell’incremento della speranza di vita che si alzerà nei prossimi decenni (scopri qui un focus sulle pensioni di ottobre).
Pensioni: altri scenari possibili
Lo scenario diventa molto negativo per i giovani che si immettono ora nel mercato del lavoro, visto che secondo questi aggiornamenti potranno andare in pensione a 70 anni. C’è un altro scenario negativo secondo il quale l’età pensionabile potrebbe aumentare ulteriormente con i residenti italiani in diminuzione, che potrebbero scendere a 52,7 milioni, e l’aumento dei migranti, con flussi previsti pari a 230 mila nel 2030 e 170 mila nel 2050.