Pensioni, tutti i modi per avere l’80% della retribuzione: in molti non lo sanno e perdono soldi

In quale modo è possibile riuscire ad ottenere un trattamento pensionistico il cui importo raggiunga l’80% della retribuzione?

Quello che preoccupa il maggior numero dei lavoratori, al di là dei requisiti da raggiungere per poter andare in pensione, è l’importo stesso del trattamento pensionistico. Pur in un Paese caratterizzato da una grande flessibilità in termini di uscita dal lavoro, i meccanismi di calcolo della cifra che verrà corrisposta mensilmente una volta cessata la propria attività sono in diversi casi svantaggiosi in termini di cifra corrisposta.

Pensione fino all'80% della retribuzione: come fare
Come ottenere un importo pensionistico pari all’80% dello stipendio? (lavocetorino.it)

Questo anche allo scopo di consentire all’intera struttura di restare in piedi. Ma con un po’ di attenzione e giocando bene le proprie carte molti lavoratori potrebbero arrivare a ricevere fino all’80% della retribuzione sotto forma di pensione. Ecco che cosa è consigliabile fare durante la propria carriera lavorativa.

Importo pensione fino all’80% dello stipendio, come ottenerlo

Riuscire ad ottenere un assegno pensionistico più sostanzioso in termini di importo è il sogno di tutti e, a onor del vero, il vantaggio principale in tal senso lo hanno i lavoratori dipendenti rispetto agli autonomi. Ciò non toglie che in entrambe in casi esista la possibilità di incrementare quella cifra e, nei casi migliori, arrivare a raggiungere la quasi totalità di quanto veniva corrisposto sotto forma di retribuzione. Questo accadeva in passato e fino agli anni scorsi, quando andare in pensione portava a ricevere, mediamente, l’80% dello stipendio ma le cose oggi sono cambiate in virtù delle regole di calcolo delle somme da erogare.

Previdenza complementare: strategie per aumentare la pensione
Che cos’è e come sfruttare la previdenza complementare (lavocetorino.it)

Cosa fare dunque? Il consiglio è quello di fare affidamento sulla cosiddetta pensione di scorta, ovvero sulla previdenza integrativa, una sorta di versamento contributivo parallelo che, una volta raggiunti i requisiti per andare in pensione, ne arricchirà l’importo. Con alcune strategie da mettere in atto a cominciare dall’età e dal profilo di rischio professionale.

Ad oggi stando ad una serie di calcoli, andare ad investire il 9% delle entrate in una previdenza integrativa per linea azionaria è la strada suggerita per i lavoratori autonomi di circa 30 anni. Per quanto riguarda un 50enne invece si dovrebbe puntare al 38% per raggiungere l’importo dell’80% dello stipendio. Per i dipendenti le cose cambiano in quanto vi è anche il 6,91% di Tfr versato mensilmente che verrà aggiunto all’importo finale. In questo caso un 30enne dovrebbe investire circa il 5% in previdenza complementare ad alto rischio mentre un 40% potrebbe puntare su un investimento del 12% a basso rischio ed un 50enne il 14-18%.

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