Aggrediti perché fumano per strada durante il Ramadan. E’ accaduto a Torino a due uomini di origini egiziane, che hanno denunciato alla polizia di essere stati insultati e spintonati da un gruppo di nordafricani, che li ha accusati di non rispettare il Ramadan. “Siamo cristiani copti e non musulmani”, si son difesi i due.
Sul posto con la polizia, in corso Vercelli, nel quartiere Barriera di Milano, sono intervenuti anche i sanitari del 118, che li ha accompagnati all’ospedale San Giovanni Bosco perché molto spaventati.
“A Torino due uomini cristiano-copti sono stati aggrediti in strada con l’accusa di non rispettare il Ramadan. Un gruppo di nordafricani di religione islamica ha preso a calci e pugni entrambi gli egiziani, di 62 e 71 anni, perché indossavano croci e uno fumava. L’accusa della figlia di uno di loro è chiara: ‘Inaccettabile che qui succeda come in Egitto'”. Così, in una nota, i deputati torinesi della Lega, Alessandro Benvenuto ed Elena Maccanti. “Del resto questo non è il primo episodio del genere e non è ammissibile che in Italia non sia rispettata la libertà religiosa – aggiungono i due esponenti del Carroccio -. La Lega denuncia da sempre come sia fondamentale l’integrazione e il rispetto delle regole nel nostro Paese, affinché violenze simili non accadano più”.
L’assessore alle Politiche Sociali e Cooperazione internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone incontrerà i due cristiani copti, di origine egiziana, che hanno denunciato di essere stati aggrediti. “L’episodio è preoccupante – dice Marrone – perché ci dà il polso di quanto le nostre città stiano diventando territori franchi per integralisti islamici che non hanno alcuna intenzione di integrarsi, e anzi aggrediscono coloro che ritengono non rispettino la legge islamica”.
Marrone ricorda come la comunità cristiano-copta “subisce da anni le violenze dell’estremismo islamico in Egitto”, e come la Regione Piemonte sia “al fianco ai cristiani perseguitati in Medio Oriente, così come di quelli delle nostre periferie”. Sulla vicenda è intervenuta anche la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che presenterà un’interrogazione al ministro dell’Interno. “In un momento in cui le nostre coste sono prese d’assalto da individui di cui non sappiamo nulla, – sottolinea – forse sarebbe bene accertarsi di non importare ulteriori sostenitori della legge islamica nelle nostre periferie”.