Come insegnare il “trading” consapevole. Una missione per niente facile, ma che ha unito le capacità e le professioni di Marcello Chiesa, ingegnere Elettronico di Torino specializzato in intelligenza artificiale, e Ruggero Catalano Rossi Danielli, di Roma, top trader. Hanno fondato OverviewFX, una piattaforma per insegnare i segreti degli scambi in borsa e creare una “community” di operatori. Quello del trading è un argomento complesso, da studiare in profondità prima di tentare il cammino: per questo nasce questa azienda per insegnare a destreggiarsi in questo mondo in continua evoluzione. Nei progetti, c’è anche l’idea di realizzare una trading floor, una sede fisica in cui far incontrare i trader, e una delle città in lista è proprio Torino. Un nuovo modo di intendere il concetto di azienda produttiva. Il loro sito, pubblicato di recente, è www.overviewfundingprogram.com.
“Educare le persone al trading consapevole – dice il torinese Marcello Chiesa – andando in contrapposizione alla tendenza di mercato. L’idea è nata quando ho incontrato Ruggero in Inghilterra. Entrambi con la passione per la finanza e l’imprenditoria, abbiamo deciso di mettere insieme le nostre abilità, di trading nel caso di Ruggero e ingegneristiche nel mio, per creare OverviewFX e OverviewFX Academy. OverviewFX Academy è il predecessore di Overview Funding Program (OFP) e nasce per essere l’elemento di transizione tra il trading demo, una sorta di campo pratica in cui non si guadagna, e il trading reale, che richiede grossi capitali e grossi rischi. Abbiamo capito che attraverso gli account simulati potevamo insegnare e far comprendere le corrette strategie per essere traders di successo. Dopo alcuni mesi di test, siamo stati in grado di aprire una società a Londra e assumere i primi dipendenti”.
Quali sono i requisiti per intraprendere il percorso del trader? Basta essere curiosi e appassionati di borsa oppure serve altro?
Marcello Chiesa: Il trading è uno dei mestieri più complicati che ci siano ma se è preso nella maniera giusta, è tra i più remunerativi che ci siano. Sfortunatamente il trading è molto stressante e non è da nascondere a chi si affaccia a questo mondo che andrà incontro a giornate buie dove metterà in discussione tutto quello che ha imparato. Solo il 5% riesce a superare questi ostacoli e a loro spetta tutta la libertà finanziaria fortemente cercata. Il percorso da trader richiede molta pazienza, costanza e perseveranza, in quanto bisogna studiare e applicarsi con costanza prima di vedere dei risultati soddisfacenti. Inoltre, gestire grandi quantità di denaro e variazioni repentine del proprio capitale mettono sotto stress la psiche del trader in modo singolare. Questo è un elemento fondamentale che spesso viene sopravvalutato: noi di OverviewFX cerchiamo di metterlo in risalto, anche grazie a professionisti del settore che ci aiutano e aiutano i nostri traders.
Si vedono tante pubblicità sui social, in cui si promettono soldi facili. Ma è proprio così?
Ruggero Catalano: Il trading è tutto tranne che soldi facili. Per diventare un trader di successo ci vogliono non meno di 5 anni in cui ci si dedica tutti i giorni. La vera domanda è: quanto veramente lo si desidera? Sfortunatamente anche nel trading online ci sono molti azzeccagarbugli che promettono soldi facili dall’oggi al domani, ma sfortunatamente non è così, solo con la giusta istruzione e dedizione il monte è scalabile.
C’è un numero chiuso e voi fate una selezione per i trader oppure tutti possono partecipare? Bisogna essere laureati, avere un alto profilo, oppure no?
M. C.: Assolutamente no, anzi avviene l’esatto opposto. I nostri clienti, ad esempio, vengono da tutto il mondo, da tutte le estrazioni sociali e c’è un range di età piuttosto ampio. Questo avviene perché il nostro messaggio, arrivare all’indipendenza economica e alla soddisfazione personale, è un messaggio universale che accomuna tutti. I requisiti richiesti non sono legati alle conoscenze tecniche, ma sono di carattere personale, e questo non dipende dalla condizione esterna della persona ma dalla sua volontà interna. A differenza dei nostri competitors, noi non proponiamo nessuna fase di valutazione, in quanto crediamo che fare trading sia già una sfida di per sé.
Ho letto che le percentuali di successo sono abbastanza basse, le società segnalate sono tantissime e tanti sconsigliano i consumatori a stare lontani da società così. Ma è così rischioso diventare un trader?
R.C.: È vero. Bisogna però dire che il settore finanziario è uno dei più regolati al mondo e il consumatore è ben protetto. Spetta al consumatore informarsi e scegliere con chi fare affari. Diventare un trader può essere sicuro quando il percorso di apprendimento viene seguito con serietà e senza la pretesa di diventare ricchi in poco tempo.
Quali sono gli strumenti per non perdere somme importanti con la borsa: serve intuito, conoscenza approfondita, metodo, oppure esistono strumenti di intelligenza artificiale a dare una mano?
R.C.:La conoscenza dell’argomento trattato è fondamentale, molti si avvicinano a questo mondo con l’idea di accumulare ricchezza dall’oggi al domani. Niente di più sbagliato. Per essere profittevoli serve una strategia, tanta forza psicologica e le giuste abitudini da ripetere giorno dopo giorno. Grazie alle nuove tecnologie, ai molti contenuti online e alle società come la nostra che guidano il trader nella fase di apprendimento è molto più facile accedere alla conoscenza necessaria per arrivare al successo. Al giorno d’oggi esistono strumenti informatici in grado di automatizzare le operazioni di trading e sappiamo che sono ampiamente utilizzati.
Comprare e vendere azioni: ma è questo il ruolo del trader oppure c’è altro? E l’azienda OverviewFX segue i percorsi dei trader, dando qualche consiglio, oppure no?
R.C.: Il trading, sfortunatamente, non è solo vendere o acquistare azioni. Ci sono molti fattori per il quale un trader può essere in profitto o perdita. Il trading è un mestiere noioso, ed è giusto che venga detto. Non tutti i giorni sono adatti a fare trading, ci saranno giorni in cui non si opera date le scarse condizioni di mercato. Un trader di successo deve essere trasparente con i suoi allievi. Con OverviewFX è quello che cerchiamo di trasmettere quotidianamente mostrando alla nostra community vincite e perdite. E’ importante inoltre sottolineare che non sempre si vince, ci saranno giorni, settimane o anche mesi in cui si può andare in negativo. Tutti i nostri trader sono seguiti quotidianamente, hanno un supporto e possono richiedere classi private quando ne hanno bisogno.
Ma qual è l’ordine di grandezza di una somma con cui poter affrontare i primi passi?
R.C.:Non esiste una somma di denaro giusta con la quale partire. Quello che suggeriamo è di iniziare a fare esperienza con account demo, cioè account simulati, e poi di passare a un account reale, seguendo uno dei principi cardini della finanza: mai investire più di quanto si è disposti a perdere. Esiste da pochi anni un passaggio intermedio, quello del funded trading. Società come la nostra si pongono nel mezzo offrendo account che danno la possibilità di guadagnare senza rischiare il proprio capitale.
Quali sono le vostre sedi principali? In Italia avete in mente di aprire una sede?
R.C.:La nostra società ha sede a Londra. Nel prossimo futuro vogliamo aprire vari luoghi fisici dove i trader si potranno incontrare per condividere la loro passione. Nei trading floor in giro per il mondo, i traders saranno finanziati con i nostri capitali e riceveranno una percentuale fissa sui loro profitti. Noi ci sentiamo a tutti gli effetti Italiani e Torino è sicuramente una delle città dove vorremmo aprire in futuro uno dei nostri trading floor.
Il trader può accedere a tutti i mercati o soltanto a quello italiano?
M.C.:I trader hanno accesso a tutti i mercati supportati dalle piattaforme di trading e dal broker, quindi tutti i mercati mondiali.
Può essere un mestiere da professionista del futuro da consigliare ad un giovane?
M.C.:Se la persona ha le caratteristiche richieste potrà sicuramente tentare la strada del trader professionista, o all’interno di un’istituzione o da retailer. Al pari di tanti altri mestieri, il trading richiede lunghi anni di studio, però sta diventando un mestiere sempre più accessibile grazie alle nuove tecnologie e alle società come la nostra che si prodigano nel rendere le conoscenze necessarie di pubblico dominio.
I nuovi mondi (metaverso, criptovalute ecc..) fanno parte del mondo del trader oppure no?
M.C.:Assolutamente, le meccaniche di mercato si possono instaurare ovunque sia avvertito uno scambio di valore, e dove c’è scambio di valore può operare il trader. Per quanto riguarda le criptovalute, esse vengo già trattate come valute da parte del mercato e vengono applicate le stesse conoscenze che si applicano per i mercati tradizionali. Il metaverso si prefigge come un nuovo mondo parallelo al nostro e quindi, come già capita per i videogiochi, sarà possibile scambiarsi degli asset.