La procura di Torino ha chiesto una condanna e una assoluzione al processo per il caso di Marisa Amato, la donna morta 19 mesi dopo essere stata travolta e gravemente ferita, il 3 giugno 2017, dalla folla in fuga da Piazza San Carlo durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
Il processo riguarda due radiologi che secondo l’impostazione originaria dell’accusa non si accorsero di una microfrattura al rachide cervicale determinante per la successiva condizione di infermità della paziente. Il pubblico ministero Vincenzo Pacileo ha proposto dieci mesi di reclusione per il medico che quella sera era in servizio all’ospedale delle Molinette, e l’assoluzione per uno specialista dell’ospedale Maria Vittoria. Il reato contestato è l’omicidio colposo.